Spodoptera (Spodoptera littoralis) in queste prime fasi di sviluppo delle piantine prestare attenzione al fine di individuare i primi attacchi e, eventualmente  intervenire.

Le uova, di forma sferica (0,6 mm di diametro), hanno un corion caratterizzato da numerose solcature radiali, di colore giallo-brunastre. Sono deposte radunate in ovature protette da uno strato feltroso di peli.

La larva matura è ristretta anteriormente, di colore variabile (dal giallastro al bruno fino al rossastro), più chiaro nel settore dorsale. All’altezza del primo urite sono collocate due macchie rotonde di colore nero; due macchie triangolari contrapposte di colore nero, vellutate, poste sull’ottavo segmento addominale. Possono raggiungere 3,5-4,5 mm di lunghezza.

La crisalide raggiunge i 20 mm di lunghezza, è di colore rossastro, con cremaster munito di due spine.

I danni sono provocati dalle larve che vivono, nei primi tre stadi di sviluppo, sulla pagina inferiore delle foglie compiendo erosioni che non interessano la pagina superiore. In seguito forano e scheletrizzano la vegetazione fogliare, passando poi ai frutti, ove compiono erosioni esterne o creano gallerie al loro interno. I danni maggiori sono rilevabili nelle serre, all’interno delle quali le larve rimaste nel terreno attaccano le piante, specialmente se trapiantate di recente.

Per la difesa dalla spodoptera è molto utile integrare la lotta chimica con le trappole a cattura massale.